Aprire una partita iva come personal trainer può essere un’ottima scelta per chi ama il fitness e vuole trasformare questa passione in un lavoro gratificante e remunerativo. In questo articolo, ti fornirò una guida completa su come diventare un personal trainer e aprire una partita IVA in regime forfettario, con consigli utili per aumentare la visibilità online del tuo business.

Cosa significa essere un personal trainer?

Un personal trainer è un professionista specializzato nell’aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi di fitness, fornendo loro un programma di allenamento personalizzato e consigli su una corretta alimentazione. Questo lavoro richiede una grande passione per il fitness, una conoscenza approfondita dell’anatomia umana e delle tecniche di allenamento, nonché una buona capacità di comunicazione e di motivazione.

Come diventare un personal trainer?

Il primo passo per diventare un personal trainer è ottenere una formazione adeguata. Esistono diversi percorsi per diventare un personal trainer, tra cui corsi universitari, corsi di formazione professionale e, in taluni casi, corsi online. È importante scegliere un percorso di formazione che ti permetta di acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere al meglio il tuo lavoro.

Dopo aver completato il tuo percorso di formazione, dovrai acquisire esperienza pratica. Molte palestre e centri fitness offrono opportunità di lavoro per i personal trainer, sia come dipendenti che come collaboratori. In questo modo, potrai acquisire l’esperienza necessaria per diventare un personal trainer di successo.

 

Personal trainer in regime forfettario: la partita iva.

Un personal trainer fiscalmente è inquadrato come libero professionista. È possibile aprire una partita iva come personal trainer affidandosi a un Dottore Commercialista che redigerà la pratica telematica per tuo conto. In pochissime ore i server di Agenzia Entrate restituiranno il certificato di partita iva dal quale è possibile leggere il numero di partita iva e altri dati utili al contribuente.

In alternativa puoi redigere il documento per la richiesta di partita iva in autonomia. Richiedere una partita iva come libero professionista non ha alcun costo.

Cos’è il Regime Forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.

Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.

Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?

Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!

Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.

Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.

In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.

L’inquadramento previdenziale per personal trainer con partita iva.

Dopo aver introdotto il regime forfettario e i suoi vantaggi è necessario parlare dell’inquadramento previdenziale. 

In base all’attività svolta dal personal trainer l’inquadramento previdenziale cambia, infatti, se i clienti sono i singoli utenti (consumatori finali) che svolgono attività fisica allora è necessario aprire una posizione in gestione separata INPS. Questo è valido sia che l’attività venga svolta in sedi attrezzate (palestre o luoghi per il fitness), oppure, per consulenze online e in videoconferenza.
Se invece il professionista lavora per un’impresa (ad esempio una palestra) allora è necessario aprire una posizione ex ENPALS. 

Per valutare l’inquadramento è sicuramente necessario confrontarsi con un Dottore Commercialista al fine di individuare la soluzione migliore. L’inquadramento previdenziale per quest’attività è fondamentale. È necessario capire molto bene il tipo di attività che verrà svolta per evitare errori e contestazioni future.

Codice ATECO per Personal trainer in regime forfettario.

I codici ATECO sfruttabili per l’attività di personal trainer in regime forfettario sono essenzialmente due:

  • 96.09.09 – Altre attività di servizi per la persona nca;
  • 93.19.99 – Altre attività sportiva nca.

La scelta, come già detto, varierà anche in base al tipo di attività che si andrà a svolgere.

Le cause di esclusione dal regime forfettario.

Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.

Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:

  • il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
  • il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
  • lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
  • percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.

Stai cercando un Commercialista per il regime forfettario?

Il mio lavoro è assistere lavoratori autonomi e liberi professionisti. Se hai intenzione di avviare una nuova attività in regime forfettario, oppure cambiare consulente, puoi contattarmi senza impegno!

Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.

Compila il form di Contatto per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento presso lo Studio in cui esercito a Prato oppure in videoconferenza sulla piattaforma che preferisci.

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Commercialista e Revisore Legale

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