Se vuoi aprire una partita iva come logopedista in regime forfettario devi sapere che sempre più bambini hanno bisogno di essere aiutati a superare i disturbi del linguaggio e della comunicazione. Se hai pazienza e soprattutto dedizione per aiutare gli altri, con questo articolo ti guiderò attraverso i passi necessari per diventare un logopedista freelance e aprire una partita IVA.

Quali step devo affrontare per diventare logopedista?

La prima cosa che dovrai fare è completare il ciclo di formazione accademica che, ad oggi, è a numero chiuso pertanto dovrai superare con voti positivi il test di ingresso a sbarramenti. Cerca di scegliere un’Università di spessore e sfrutta questo periodo per apprendere tutte le nozioni necessarie ma, soprattutto, per creare connessioni e amicizie.

Successivamente dovrai affrontare un periodo di formazione professionale in quanto lo studio, da solo, non è sufficiente. È importante acquisire esperienza pratica nel campo della logopedia e quindi dovrai svolgere un tirocinio professionale.

Dopo aver completato la formazione accademica e svolto il tirocinio sarai abilitata allo svolgimento della professione sanitaria di logopedista la quale rientra a tutti gli effetti nella branca delle professioni sanitarie della riabilitazione.

Cosa devo fare una volta che sono logopedista?

Dal momento che hai conseguito il titolo abilitativo allo svolgimento della professione dovrai sicuramente decidere che tipo di lavoro svolgere, infatti, potrai decidere di diventare freelance oppure entrare a far parte del sistema sanitario nazionale come dipendente.

Nel caso in cui tu abbia deciso di intraprendere la strada della libera professione devi sapere che un logopedista in regime forfettario deve:

  • aprire una partita iva;
  • prefigurarsi e organizzare il lavoro;
  • gestire un piano di marketing che preveda l’approvvigionamento di nuova clientela.

Successivamente è necessario trovare una struttura adeguata per esercitare e accogliere i propri pazienti. Spesso farmacie, o altre strutture sanitarie mettono a disposizione stanze (ambulatori) presso le quali si potranno svolgere le visite mediche del caso. Ricordati sempre che è molto importante collaborare con altre figure professionali per arricchire connessioni e possibilità di lavoro.

Aprire una partita iva come logopedista in regime forfettario.

Per esercitare l’attività di logopedista libero professionista è necessario aprire una posizione IVA presso Agenzia Entrate. La pratica di apertura della partita iva può essere fatta:

  • presso gli uffici di Agenzia Entrate;
  • telematicamente affidandoti a un Dottore Commercialista.

Aprire una partita iva come logopedista non prevede dei costi e in pochissime ore viene rilasciato il certificato di partita iva con il numero e altri dati utili al contribuente.

Partita iva per logopedista in regime forfettario

Cos’è il Regime Forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.

Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.

Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?

Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!

Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.

Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.

In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.

L’inquadramento previdenziale di un logopedista libero professionista.

Il logopedista in regime forfettario, pur essendo iscritto ad un Albo professionale, non ha una copertura previdenziale presso una cassa privata, infatti, deve versare i propri contributi all’INPS.

Se svolgi la tua attività come libero professionista allora è necessario aprire una posizione in gestione separata INPS. Questo è valido sia che l’attività venga svolta dal tuo ambulatorio o a domicilio del paziente.

Per valutare i costi e l’apertura di una partita iva come logopedista libero professionista contatta un Dottore Commercialista.

Codice ATECO come logopedista.

Per avviare un’attività come logopedista in regime forfettario (dunque specialista) dovrai scegliere questo codice ATECO:

  • 86.90.29 – Altre attività paramediche indipendenti N.C.A.

Le cause di esclusione dal regime forfettario.

Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.

Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:

  • il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
  • il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
  • lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
  • percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.

Stai cercando un Commercialista per il regime forfettario?

Il mio lavoro è assistere lavoratori autonomi e liberi professionisti. Se hai intenzione di avviare una nuova attività in regime forfettario, oppure cambiare consulente, puoi contattarmi senza impegno!

Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.

Compila il form di Contatto per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento presso lo Studio in cui esercito a Prato oppure in videoconferenza sulla piattaforma che preferisci.

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Commercialista e Revisore Legale

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