Se sei appassionato di social media e di comunicazione e vuoi lavorare in questo settore allora ti spiego cosa fare per aprire una partita iva come social media manager in regime forfettario.

Cosa fa un social media manager?

Il social media manager è responsabile della gestione dei canali social di un’azienda, di un brand o di un’organizzazione. Tra le sue attività principali ci sono la creazione e la pubblicazione di contenuti sui social media, l’interazione con la community, l’analisi dei risultati e la gestione degli annunci pubblicitari.

Come diventare un social media manager?

Per diventare un social media manager, devi acquisire le giuste competenze e conoscenze. In primo luogo, è importante avere una buona conoscenza dei principali social network (come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, TikTok, ecc.) e delle loro funzionalità. Inoltre, è utile avere una buona padronanza della lingua italiana e conoscere l’inglese, lingua utilizzata spesso nel mondo della comunicazione digitale. Per acquisire queste competenze, puoi frequentare corsi di formazione specifici o seguire webinar, letture, video tutorial, e-learning e altre fonti di apprendimento online. Inoltre, puoi metterti alla prova creando un profilo social personale, coltivando una community e monitorando l’andamento della tua attività sui social. Partita iva per Social media manager in regime forfettario

Aprire una partita iva come social media manager in regime forfettario.

Per aprire la tua partita IVA come social media manager in regime forfettario, devi seguire alcune semplici procedure. Innanzitutto, per essere inquadrato come libero professionista devi affidarti a un Dottore Commercialista che redigerà la pratica telematica per tuo conto (modello AA9). In pochissime ore i server di Agenzia Entrate restituiranno il certificato di partita iva dal quale è possibile leggere il numero di partita iva e altri dati utili al contribuente. In alternativa puoi redigere il documento per la richiesta di partita iva in autonomia. Richiedere una partita iva come libero professionista non ha alcun costo.

Cos’è il Regime Forfettario?

Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato introdotto in Italia nel 2015 per favorire la crescita e la competitività delle piccole imprese e dei professionisti. In questo regime, i contribuenti pagano un’imposta sostitutiva in misura fissa, in base al proprio fatturato annuo, alleggerendo moltissimo gli adempimenti fiscali e burocratici.

Per le nuove attività è prevista un’aliquota d’imposta pari al 5% per i primi 5 anni. Dal sesto anno di attività, in poi, l’aliquota d’imposta si alza al 15%. Inoltre, i liberi professionisti che hanno scelto l’opzione per il forfettario sono esentati dalla ritenuta d’acconto sui compensi ricevuti dai committenti.

Quali sono gli altri vantaggi per scegliere questo regime?

Tra gli ulteriori vantaggi del regime forfettario ci sono la semplificazione degli adempimenti fiscali, la riduzione della burocrazia, la non applicazione dell’IVA alle operazioni di vendita che rende molto più competitivi rispetto alle altre imprese o professionisti in regime ordinario!

Un altro importantissimo vantaggio riguarda il mondo della previdenza, infatti, con il regime forfettario è possibile chiedere una riduzione dei contributi INPS relativi alla gestione commercianti e artigiani.

Tuttavia, il regime forfettario ha anche alcune limitazioni, ad esempio, non consente la detrazione dell’IVA sulle spese sostenute e, inoltre, i costi dell’attività sono riconosciuti in modo forfettario, pertanto non è possibile dedurre alcun costo.

In sintesi, il regime forfettario rappresenta una buona opportunità per le piccole imprese e i professionisti che vogliono semplificare la gestione delle proprie imposte e concentrarsi sulla crescita del proprio business. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie esigenze e la propria situazione fiscale prima di aderire a questo regime.

L’inquadramento previdenziale per Social Media Manager con partita iva.

Dopo aver introdotto il regime forfettario e i suoi vantaggi è necessario parlare dell’inquadramento previdenziale. 

Se svolgi la tua attività come libero professionista allora è necessario aprire una posizione in gestione separata INPS. Questo è valido sia che l’attività venga svolta da casa tua, in sede dal cliente o in qualsiasi altro ambito. 
Se invece vuoi aprire una web agency che si concentra sulla gestione dei social network e anche delle campagne marketing legate ai social networks, potrai svolgere il tuo lavoro come impresa individuale e pertanto dovrai iscriverti in camera di commercio oltreché alla gestione artigiani e commercianti INPS. Il tuo lavoro, infatti, verrebbe qualificato in modo completamente diverso rispetto a quello di un freelance.

Per valutare l’inquadramento è sicuramente necessario confrontarsi con un Dottore Commercialista al fine di individuare la soluzione migliore. L’inquadramento previdenziale per quest’attività è fondamentale. È necessario capire molto bene il tipo di attività che verrà svolta per evitare errori e contestazioni future.

Codice ATECO per Social Media Manager in regime forfettario.

Ci sono vari codici ATECO per svolgere l’attività di social media manager:

  • 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari
  • 70.21.00 – Pubbliche relazioni e comunicazione
  • 73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie
  • 70.22.09 – Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale
  • 74.90.99 – Altre attività professionali n.c.a.
Ricordati che è possibile selezionare anche più codici ATECO in base alle attività che andrai a svolgere.

Le cause di esclusione dal regime forfettario.

Nel corso degli anni le cause di esclusione sono state modificate molte volte. Ti suggerisco di approfondire le cause di esclusione dal regime forfettario con questo articolo per evitare sorprese.

Le più importanti cause di esclusione da questo regime sono:

  • il superamento della soglia dei ricavi di 85.000 euro;
  • il possesso di partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza fiscale;
  • lo svolgimento di specifiche attività escluse per legge dal regime forfettario;
  • percezione nell’anno di redditi da lavoro dipendente in misura maggiore ai 30.000 euro lordi.

Stai cercando un Commercialista per il regime forfettario?

Il mio lavoro è assistere lavoratori autonomi e liberi professionisti. Se hai intenzione di avviare una nuova attività in regime forfettario, oppure cambiare consulente, puoi contattarmi senza impegno!

Ti dedicherò il tempo necessario a chiarire i dubbi che hai in relazione alla tua nuova attività. Aprire una partita iva non è uno scoglio insormontabile se al tuo fianco hai il giusto professionista in grado di spiegarti il mondo della fiscalità. Se invece vuoi farti assistere da un Dottore Commercialista perché attualmente non ti senti adeguatamente seguito fissiamo un appuntamento e sarò lieto di ascoltarti.

Compila il form di Contatto per avere maggiori informazioni o fissare un appuntamento presso lo Studio in cui esercito a Prato oppure in videoconferenza sulla piattaforma che preferisci.

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Emanuele Brilli

Dott. Commercialista e Revisore Legale

Ti è stato utile questo articolo? Condividilo!
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email

Post recenti

Contattami senza impegno